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CARLAROSSI vive e lavora a Savona.

Nel 1973 frequenta il 1° corso per ceramisti organizzato dalla Regione Liguria ad Albisola Sup (Savona).Nello stesso anno con alcuni amici costituisce a Savona “il gruppo di Via Milano”, un laboratorio dove non solo si vive la ceramica ma si approfondisce lo studio e la ricerca delle arti visive e si sperimentano anche altre forme di comunicazione.
Fondamentale è l’incontro con il critico-giornalista Stelio Rescio e la frequentazione del suo centro d’arte e cultura  il Brandale  di Savona dove peraltro inaugura le prime mostre.
Dal 1974 al 1980 sono essenzialmente mostre di ceramica e di materiale refrattario. La scelta di quest’ultimo e da attribuirsi ad una forma di rottura rispetto ad Albissola (sempre protesa a conservare una certa piacevolezza formale e cromatica) e di rifiuto personale a cedere ad un certo compiacimento della manipolazione cui  facilmente la terra si presta: le sculture si presentano, infatti,  slabbrate e rotte come fratturate e lacerate, prive di qualsiasi cromatismo.
Gli anni ottanta sono per una personale ricerca attraverso il recupero e l’assemblaggio di oggetti trovati,  spaziando dagli objets trouvés di Duchamp al Merzbau di Schwitters ai collages di Cornell; sono di questo periodo l’uso di piccoli cassetti come cornice/contenitore e le installazioni all’aperto o in luoghi inusuali.
Negli anni novanta gli oggetti realizzati con materiali trovati e le installazioni lasciano sempre più sovente lo spazio alla ceramica e, a volte, si integrano per dare luogo a nuove sculture-installazioni.
Le esperienze fatte vengono assemblate e fuse  nel calore di un forno per ceramica. Le forme in refrattario a volte sono unite con corde, fil di ferro e chiodi a metallo, a pezzi di legno o vetro trovati sulla spiaggia. Il colore è quasi completamente annullato ad eccezione di quel  bianco e nero  che nasce dalla fusione degli smalti ad alta temperatura (1250°) o dalla cottura con  riduzione secondo la tecnica Raku.
Molte le mostre collettive e personali presso gallerie private, musei e all’aperto. L’esposizione di questi oggetti (123) alla II Biennale della Ceramica nell’Arte Contemporanea (Albisola 2003) è stata recensita favorevolmente dalla critica italiana ed estera. Tra queste la rivista inglese di arte contemporanea  FRIEZE  (Londra 2004) e quella brasiliana  OROBORO (Città di Coritiba 2005).  
Ha collaborato alla realizzazione  del numero monografico Ceramica e Vetro per la rivista DADA (Bologna, 2006). Nel 2007 è al I Salone della pittura e scultura ad Albissola M.  e su invito dell’Associazione Culturale  monegasca Terres Méditarréennes  partecipa al Forum di Monaco e all’atelier Clubs UNESCO a  Cannes. Nel 2008 partecipa alla VII edizione di  La Terra del Fuoco ad Avigliana (To), a Monaco-Montecarlo alla collettiva  Animal  e nella Fortezza del Priamar a SAVONA ‘900 Un secolo di pittura, scultura e ceramica.

 

m.carlarossi@tiscali.it

tel. 019.801.802

Corso Vittorio Veneto, 6/2

17100 SAVONA